Il mondo del Design diventa anno dopo anno sempre più vasto arricchendosi di nuovi talentuosi personaggi ma le icone, si sa, non muoiono mai. Tra la rinascita di vecchie star e l'ingresso di nuove icone ecco i 3 trend che secondo me hanno segnato questi ultimi anni e che non possono assolutamente mancare in una casa moderna ( e che io personalmente adoro ).
La Barcelona® Chair, presentata all'Esposizione Universale di Barcellona del 1929 dal suo creatore Ludwig Mies Van der Rohe, è stata, ed è ancora, un'icona del Design Industriale, uno degli esempi d'arredamento del Movimento Moderno. Mai passata di moda, l'innovativa poltrona è ancora presente nei salotti e uffici di tutto il mondo. Eleganza, sobrietà e raffinatezza sono il suo biglietto da visita.
La Eames Eiffel è da considerarsi la carta vincente del Designer Charles Eames. Creata nel 1950 questa sedia accontenta proprio tutti. La semplicità e le varianti disponibili ( come colori, forme o materiali ) la rende la seduta perfetta per la zona studio o per la sala da pranzo. Amata sopratutto dalle donne, è l'icona che ha invaso il web nell'anno passato. Sarà così anche nel 2016?
La Copper Shade, ideata da Tom Dixon, è diventata negli ultimi anni un elemento desiderato da molti. Che sia la forma o il materiale questa lampada si sposa perfettamente con qualsiasi ambiente, dal soffitto di un locale al nostro
salotto. Rimarrà un'icona indelebile nel tempo? Possibile. Nel frattempo l'aggiungo alla mia Wishlist ;)
Ma chi sono i creatori di queste icone?
Considerato come una delle figure più importanti nella storia dell'architettura, Ludwig Mies van der Rohe ( 1886-1969 ) è stato un architetto e designer tedesco. La sua carriera inizia tra le umili mura del laboratorio del Padre per poi trasferirsi a Berlino nel 1905. Passa dallo studio di Bruno Paul come disegnatore a quello di Peter Behrens ( 1907 ) dove rimane sino al 1912. Nello stesso anno stabilisce il proprio studio a Berlino e ottiene il riconoscimento come uno dei leader del Movimento Moderno tedesco. Come tale è stato scelto per la progettazione del padiglione tedesco all'Esposizione industriale di Barcellona del 1929. Il Padiglione di Barcellona e le sedie che conteneva sono universalmente riconosciuti come pietre miliari del design moderno. Emigrò negli stati uniti nel 1938 dove, con il suo lavoro come architetto, cambia il volto dell'architettura americana. Li fece la conoscenza di un giovane Florence Knoll al quale, nel 1948, gli concede i diritti esclusivi per produrre i suoi mobili.
Charles Ormond Eames Jr ( 1907-1978 ) è stato un designer, architetto e regista statunitense. Iniziò molto precocemente l'attività di progettista tanto da lavorare già dai 14 anni in dei laboratori. Dopo esser stato espulso dall'istituto dove studiava architettura perché "il suo punto di vista era troppo moderno" iniziò a lavorare in uno studio di architettura. Ebbe influenza su di lui Eero Saarinen che lo convinse a trasferirsi in michigan nel 1938. Nel 1941 vinse insieme all'amico il concorso per il MOMA di New York. Nel 1941 si sposò con Ray Kaiser, pittrice, con cui condivise la sua successiva vita professionale. Trasferitosi a Los Angeles fondarono lo studio "Eames".
Nel 1949 i due coniugi progettarono e costruirono la loro casa in California e il loro design e uso innovativo dei materiali resero la loro casetta un'ispirazione per architetti e designer di tutto il mondo. I loro arredi furono rilevati da Herman Miller
( per la produzione americana ) e Vitra ( per quella europea ).
"Metti un ragazzo molto giovane, svogliato ma pieno di fantasia. Un'occasione fortuita che lo porta a scoprire una passione e un talento innato. Alcune creazioni di genio e i giusti incontri..." ed ecco che nasce Tom Dixon ( 1959 ). Nato in Tunisia si trasferisce a Londra a soli 4 anni. Ragazzo scapestrato e nullafacente scopre il suo talento aggiustando la sua amata moto e da li nasce l'amore per i metalli, poco più che ventenne. Nel 1984 fa la sua prima mostra affittando uno spazio, e vende tutte le sue originali e bizzarre opere. Nel 1985 lascia tutto per la sua arte e sarà Giulio Cappellini che nel 1989 metterà in evidenza il suo talento. Nel 1994 fonda la Eurolounge ( per produrre le sue creazioni ) e nel 1998 diventa direttore di Habita ( famosa catena inglese d'arredo). Dal 2001 al 2008 è una serie di successi e innovazioni, dove Tom scopre e crea, fino ad oggi, dov'è direttore creativo di Artek. Sarà stata davvero la fortuna ad averlo accompagnato in questi anni di notorietà? Sicuro, ma quel ragazzo sbandato aveva anche l'arte dentro e l'ha sfruttata al meglio, un esempio, devo dire, per tanti giovani.
Articolo di Usai Giulia - 11.04.2016
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